La Bennett sprigiona sin dalla palla a due il suo basket ad alto tasso di qualità: Mazzarino prende per mano la squadra e crea i presupposti per il primo break sostanzioso con la tripla del 23-14 ad inizio secondo quarto.La difesa rivedibile dei piemontesi offre il costato alle scorribande di Cantù che segna 25 punti nel secondo parziale e chiude i primi 20 minuti con il 65% da 2 e il 50% dall’arco.
descrive in maniera impietosa il differenziale d’intensità tra le due squadre in campo.Lo spartito proposto da Cantù propone lampi intensi di spettacolo di cui Mazzarino è il direttore d’orchestra perfetto.
86 a 57 il finale di una sfida senza storia, l’impressione è Cantù abbia le carte in regola non solo per arrivare in finale ma anche per alzare il trofeo.
Fonte: www.sportitalia.com